Daniele Tucci

Daniele Tucci
Produzione e Vendita di Calzature per Donna 100% Made in Italy

giovedì 19 dicembre 2013

Sapevi che le calzature sono dotate di un’etichetta che ne certifica la qualità? Ecco cosa sapere in merito


Da qualche anno ormai esiste la normativa Direttiva n. 94/11/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23/03/1994 , che ha introdotto l’obbligo dell’etichetta sulle calzature destinate alla vendita al consumatore finale. 

Al momento dell’acquisto è perciò molto importante saper riconoscere i simboli che vengono riportati e conoscerne il significato: i simboli riportano informazioni sui materiali utilizzati per la produzione delle parti che compongono la scarpa.

E’ bene sapere che la scarpa si compone di 3 parti principale:

TOMAIA che è la superficie esterna della calzatura attaccata alla suola;
RIVESTIMENTO TOMAIA E SUOLA INTERNA che invece è la parte interna della scarpa a contatto col piede (fodera e sottopiede); 
SUOLA ESTERNA  che invece è la parte inferiore della scarpa , quella sopra a cui camminiamo ed  è la parte più soggetta ad usura.




I materiali che vengono utilizzati per la produzione di calzature possono essere:

CUOIO( pelle o pellami di origine animale conciati);
CUOIO RIVESTITO (strato sottile di cuoio accoppiato con altro tipo di materiale pressato);
MATERIE TESSILI ( sia naturali che sintetiche, sia tessute che non tessute);
ALTRE MATERIE( para o gomma) .


REGOLE DELL’ETICHETTA:
  • deve essere presente su almeno una delle calzature e deve contenere le informazioni relative al materiale da cui è composta ciascuna parte della scarpa deve fornire le informazioni mediante i simboli adottati o mediante indicazioni scritte in lingua italiana;
  • deve contenere le informazioni concernenti il materiale che costituisce almeno l’80 % della superficie della tomaia, del rivestimento della tomaia e suola interna della calzatura o almeno l’80 % del volume della suola esterna ( se nessun materiale raggiunge tale limite, l’etichetta deve riportare indicazioni sulle due componenti principali dell’articolo);
  • deve essere ben visibile, saldamente applicata e durevole;
  • deve essere necessariamente leggibile (con i simboli di dimensioni sufficienti per rendere agevole la comprensione delle informazioni) ed accessibile al consumatore;
  • non deve indurre in errore il consumatore; a tal fine, nei luoghi di vendita deve essere esposto, in modo chiaramente visibile, un cartello illustrativo della simbologia utilizzata;
  • può essere stampata, incollata, goffrata o applicata ad un supporto attaccato;
  • può contenere anche altre indicazioni, per chiarire la qualità e le finiture delle calzature, in quanto la normativa stabilisce solo il livello minimo delle informazioni (ad esempio la dicitura “cuoio pieno fiore”, che indica un cuoio di migliore qualità).



Ogni venditore al dettaglio è obbligato a verificare la presenza dell’etichetta sul prodotto in vendita, ed esporre in modo chiaro e visibile un cartello illustrativo della simbologia  riportata sull’etichetta in modo che il consumatore possa vederlo.



Noi di Daniele Tucci  da sempre poniamo molta attenzione ai materiali che vengono utilizzati, tanto da averne fatto il nostro punto di forza: solo materiali di prima scelta  e produzione Made in Italy. 

E’importante che i nostri clienti siano consapevoli e informati in fatto di qualità.per questo motivo ti invitiamo sempre a fare attenzione ai simboli riportati sulle calzature che acquisti.

Diffida sempre del prodotto su cui non è stata apposta l’etichetta!

giovedì 12 dicembre 2013

Barbie: bambola Cult o Celebrita?

E’ possibile considerare Barbie  solo un giocattolo per bambine?

Forse  è più corretto pensare a lei come ad una Celebrità o come ad un oggetto da collezione che ha conosciuto, lungo la sua storia, così tante evoluzioni da camminare di pari passo con i ritmi della Moda.

La prima Barbie, la prima bambola a non avere le sembianze di una bambina ma di una giovane con tanto di curve, il cui nome per esteso è Barbara Milicent Roberts, viene presentata ufficialmente alla fiera American Toy Fair di New York nel 1959. La bambola nasce dall’estro della giovane coppia fondatrice della Mattel, gli americani Ruth e Elliot Handler.
Dal suo lancio sul mercato Barbie ha potuto contare anche sulla creazione di un vasto corredo : nascono linee di Abbigliamento e Accessori che attirano anche gli adulti e, in particolare  grandi Case di Moda. Molti Stilisti di fama internazionale hanno messo a disposizione la propria abilità Sartoriale per dar vita ai più bei     abiti di Barbie, da Dior a Moschino, da Yves Saint Laurent all’italiano Versace.
 

Possiamo dire che il Guardaroba di Barbie varia in base alle stagioni e in base ai Trend della moda proprio come quello di una giovane donna in carne ed ossa, inoltre, proprio come le celebrità del jet-set può vantare di Capi Griffati e fatti Su Misura.














E se  anche noi di Daniele Tucci Shoes entrassimo nel fantastico mondo di Barbie facendole indossare le nostre Scarpe Italiane?


Detto....fatto!!!













Abbiamo deciso quindi di assoldare la mitica bambola come modella e ci siamo divertiti a giocare un po’ con il suo Look, trovando somiglianze e affinità tra le Daniele Tucci Shoes e i modelli di Scarpe che  Barbie ha nel suo guardaroba.


martedì 10 dicembre 2013

SCARPE: TRADIZIONE DI UN TERRITORIO. BREVE STORIA DEL DISTRETTO CALZATURIERO FERMANO



Chi ha avuto l’occasione, almeno una volta, di trascorrere qualche giorno nelle Marche di sicuro ha colto l’occasione per fare Shopping di Scarpe:il Distretto Calzaturiero Fermano è senza dubbio il paradiso degli appassionati e delle appassionate delle scarpe.
Nel distretto calzaturiero fermano si trovano le più qualificate Aziende Produttrici di Scarpe Marchigiane e, nella maggior parte dei casi è possibile acquistare a Prezzi convenienti “di fabbrica” nei relativi Factory Store  o negli Outlet. 



Tutta la provincia è coinvolta nella Produzione Artigianale chedi anno in anno, ha fatto in modo che il distretto diventasse importante non solo a livello nazionale. 
Punto di forza di tutte le aziende del distretto è senza 
dubbio la scelta di mantenere inalterato il carattere di 
Artigianalità che contraddistingue, 
in fatto di scarpe, il Made in Italy marchigiano che, materialmente , viene tradotto in:
scelta  accurata di materie prime di Alta Qualità; attenzione massima nella cura dei 
particolari, Design e Stile che non temono confronti per Eleganza e Tendenza.
Anche se sin dal Medioevo la Tradizione Artigiana marchigiana era già nota, tanto da comparire negli scritti di Boccaccio che  decantava la bellezza e la qualità delle scarpe prodotte nella regione, la vera evoluzione nel settore è avvenuta nel Secondo Dopoguerra, quando i giovani iniziarono ad abbandonare le campagne per lavorare nelle Botteghe Artigiane a Conduzione Familiare. 
Queste Piccole Imprese di anno in anno crebbero, aumentando gradualmente fatturato,specializzazioni produttive e maestranze.







Anche noi di Daniele Tucci Shoes produciamo all’interno del distretto calzaturiero fermano e siamo orgogliosi di farne parte. 
Il mondo della Calzatura è nel nostro DNA, è la nostra tradizione di famiglia che conta ormai quasi 40 anni di esperienza. 
Far parte del distretto non significa essere all’ interno di un mondo di spietata concorrenza e di lotta perenne perché  tra le aziende produttrici di calzature vigono ottimi rapporti di stima, rispetto e collaborazione, consapevoli di essere tutti parte della stessa “Squadra”, forti, ognuna, delle proprie Specializzazioni Produttive.
Siamo altresì orgogliosi di essere uno dei fiori all’occhiello della Produttiva Italiana nel mondo, di essere riconosciuti all’estero per la qualità e la bellezza del nostro lavoro.